LO SGUARDO DI CHI MIGRA

In occasione del concorso fotografico MIGRAZIONI: UNA MOLTEPLICITÀ DI ESPERIENZE, Algebar e Spazio23 hanno realizzato un percorso formativo-creativo rivolto ai migranti con l'obiettivo di produrre un'opera collettiva (videomontaggio) di immagini digitali realizzate dagli studenti del corso.

13 docenti e 102 studenti, giovani provenienti da varie parti del mondo, con diverse culture e sensibilità, hanno lavorato insieme, creato insieme, sperimentando il piacere del confronto, la ricchezza dello scambio.
I gruppi di lavoro hanno trovato ospitalità in vari luoghi della città nelle aule del CPIA Centro Levante e del CPIA Centro Ponente, nella sede del Centro Studi Medì e di Officina Letteraria.

Ho accettato di far parte di questo progetto con un po’ di timore, un’insicurezza data dal fatto di trovarmi di fronte a degli sconosciuti con chilometri e chilometri sulle spalle. Cosa potevo trasmettergli io che ho vissuto sempre accanto alla mia famiglia? Con mia totale sorpresa ho scoperto che ognuno di noi, qualunque sia la sua storia, può donare tanto agli altri. Ancora di più se il punto d’incontro è una passione comune, come in questo caso la fotografia. Così mi sono trasformata nella vostra Maestra. Essendo una persona piuttosto schematica ed organizzata ho creato un vero e proprio programma, partendo dalle regole tecniche di base della fotografia fino a delle esercitazioni e sperimentazioni artistiche. Nonostante le difficoltà linguistiche i partecipanti si sono dimostrati sempre curiosi ed interessati sia a capire le regole che ad infrangerle. Abbiamo raccontato le personalità attraverso gli oggetti, fatto ritratti con le proiezioni sul viso e giocato con le luci con il light painting. Sono state lezioni piene di risate, gentilezza e rispetto che mi hanno insegnato tanto, soprattutto che i confini non esistono e che siamo tutti alla ricerca di un posto da chiamare CASA.